The Leftovers: Una serie sulla fede e l'amore nel mondo dopo la scomparsa improvvisa del 2% della popolazione mondiale?
La televisione contemporanea è un palcoscenico affollato di idee, personaggi e storie che si contendono l’attenzione degli spettatori. Mentre alcuni programmi scelgono la strada dell’intrattenimento spensierato, altri si inoltrano in territori più oscuri ed enigmatici, mettendo a nudo le debolezze umane e i misteri della vita. Tra queste opere, spicca “The Leftovers”, una serie del 2014 creata da Damon Lindelof (autore di “Lost”) che, con un’atmosfera struggente e introspettiva, esplora il dolore, la fede e la ricerca di senso in un mondo sconvolto da un evento incomprensibile.
Immaginate un mondo normale: le persone vanno al lavoro, i bambini giocano nelle strade, le coppie discutono sulle faccende domestiche. Un giorno, improvvisamente, il 2% della popolazione mondiale scompare senza lasciare traccia. Nessuna spiegazione, nessun preavviso, solo un vuoto immenso che lascia dietro di sé un’ondata di dolore, confusione e disorientamento.
“The Leftovers” non si preoccupa di spiegare cosa sia successo quel giorno, concentrandosi invece sulle conseguenze dell’evento e sui suoi effetti sulla psicologia dei personaggi. Il punto focale della storia è Mapleton, una cittadina del New York stato, dove viviamo le difficoltà quotidiane di coloro che sono rimasti.
Kevin Garvey (interpretato da Justin Theroux), capo della polizia locale, lotta per mantenere l’ordine in un mondo devastato dal dolore e dalla disperazione. Sua moglie Laurie (Amy Brenneman) si unisce a una setta chiamata “Guilty Remnant” che rifiuta di parlare e indossa abiti bianchi per ricordare la perdita. La figlia adolescente Jill (Margaret Qualley), con i suoi problemi tipici dell’adolescenza, cerca di trovare un senso in un mondo senza certezze.
La serie affronta temi complessi come il dolore della perdita, la ricerca della fede, l’incertezza del futuro e le difficoltà di vivere in un mondo sconvolto.
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Il Dolore: “The Leftovers” esplora in modo crudo e realistico il dolore dei personaggi per la perdita dei loro cari. Vediamo come affrontano il vuoto lasciato da chi non c’è più, cercando conforto nella fede, nelle comunità o nel rifiuto totale.
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La Fede: La serie mette in discussione la natura della fede e del dubbio in un mondo in cui Dio sembra aver abbandonato le sue creature. I personaggi si confrontano con diverse ideologie religiose, cercando risposte alle domande esistenziali che l’evento ha posto.
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La Ricerca di Senso: “The Leftovers” esplora il bisogno innato degli esseri umani di dare un senso alla propria vita. In un mondo in cui la logica e la ragione non sono più valide, i personaggi cercano nuove vie per trovare un significato all’esistenza.
Un viaggio introspettivo e visivamente sorprendente
Oltre ai temi profondi, “The Leftovers” brilla per la sua estetica unica e suggestiva. Le scenografie sono spesso desolate e evocative, riflettendo lo stato d’animo dei personaggi. La fotografia è curata nei minimi dettagli, con un uso sapiente della luce e dell’ombra per creare un’atmosfera onirica e inquietante.
La colonna sonora, composta da Max Richter, contribuisce a rendere l’esperienza ancora più immersiva. Le melodie pianistiche e orchestrali sono spesso malinconiche e struggenti, accompagnando lo spettatore in un viaggio emotivo intenso.
“The Leftovers” è una serie che non si limita a intrattenere: invita lo spettatore a riflettere sulla propria vita, sulle proprie convinzioni e sul significato della realtà. È un’opera complessa e sfaccettata, che richiede tempo e attenzione per essere apprezzata appieno. Ma la ricompensa è grande: una storia profonda, toccante e indimenticabile.
Gli attori principali:
Personaggio | Attore |
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Kevin Garvey | Justin Theroux |
Laurie Garvey | Amy Brenneman |
Jill Garvey | Margaret Qualley |
Se cercate una serie che vi faccia pensare, riflettere e emozionarsi, “The Leftovers” è la scelta ideale.